Si è appena conclusa l’edizione 2024 di “Energia al Cubo”, l’iniziativa di sensibilizzazione rivolta alle scuole per incoraggiare il corretto conferimento delle batterie portatili esauste. Sviluppato da Erion Energy – Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Batterie (RB) – il progetto nella città di Pozzuoli è stato realizzato in collaborazione con De Vizia Transfer S.p.A. – uno dei più importanti gruppi industriali italiani del settore dei servizi alle aziende pubbliche e private – e con il patrocinio del Comune di Pozzuoli.

I numeri di Energia al Cubo a Pozzuoli

L’iniziativa, lanciata il 27 novembre 2024, ha visto coinvolte 80 classi di 13 istituti scolastici della città di Pozzuoli attraverso un ciclo di incontri formativi, durante i quali gli esperti Erion Energy hanno spiegato a quasi 1.400 alunne e alunni l’importanza di raccogliere correttamente le batterie portatili esauste. Durante le lezioni, tutti gli studenti hanno ricevuto dei quaderni didattici interattivi – pensati per trasmettere i principi dell’economia circolare attraverso il gioco – e la caratteristica “scatolina gialla”, utile a raccogliere le batterie esauste trovate in casa e portarle a scuola per il corretto conferimento. Infatti, grazie alla collaborazione con De Vizia Transfer S.p.A., in ciascuno dei 13 istituti sono state posizionate delle colonnine di raccolta che resteranno a disposizione degli studenti e delle loro famiglie anche dopo la conclusione del progetto. Un impegno che ha permesso di raccogliere 250 kg di batterie esauste, nell’intero Comune di Pozzuoli, evitando l’emissione in atmosfera di 185 kg di CO₂ equivalenti al peso di 1.850 procolini e consentendo un risparmio di 179 m³ di acqua e 509 kWh di energia.

3 scuole vincitrici per un totale di raccolta di 87 kg di batterie esauste

Nell’ambito del progetto, le alunne e gli alunni dei 13 istituti scolastici si sono sfidati in una gara di raccolta, al termine della quale, le scuole più virtuose sono state premiate con buoni per l’acquisto di materiale scolastico. In particolare, a Pozzuoli, sono state proclamate 3 scuole vincitrici, che si sono suddivise il montepremi da 2.000 € messo in palio.

Le 3 scuole vincitrici hanno raccolto in totale 87 kg di batterie equivalenti a 58 “scatoline gialle”. Ecco quelle distintesi per la maggiore raccolta pro capite:

1^ “Rodari” – IC 3 Rodari Annecchino con 0,91 kg pro capite raccolti;

2^; “Trincone” – IC 1 Marconi con 0,74 kg pro capite raccolti;

3^ IC 5 ARTIACO con 0,30 kg pro capite raccolti.

Laura Castelli, DG Erion Energy: “Il nostro obiettivo è diffondere l’importanza dell’economia circolare”

“L’iniziativa di Pozzuoli del progetto Energia al Cubo rappresenta un momento significativo di questo percorso di sensibilizzazione delle nuove generazioni verso la raccolta e la corretta gestione delle pile esauste” – afferma Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy – “L’obiettivo è trasformare i giovanissimi in veri ambasciatori della sostenibilità anche all’interno delle loro famiglie e delle loro comunità per gettare le basi per un futuro più sostenibile, in cui le batterie esauste non siano considerate semplici rifiuti, ma risorse da valorizzare.  La premiazione delle tre scuole vincitrici rappresenta un momento significativo in questo percorso, e sebbene non abbiamo potuto concluderlo con un evento di premiazione per non mettere a repentaglio la sicurezza dei bambini e di tutti i professionisti che vi hanno preso parte, vogliamo comunque festeggiarli e premiarli riconoscendo l’impegno che hanno dimostrato durante tutto il progetto. Il loro contributo è stato fondamentale per portare avanti l’obiettivo di Erion Energy nel diffondere l’importanza dell’economia circolare e la visione che anche un piccolo gesto può avere un grande impatto. In questo momento difficile, siamo vicini alle loro famiglie e a tutta la popolazione, con l’auspicio di un rapido ritorno alla serenità.

Energia al Cubo, progetto avviato nel 2022 per iniziativa di Erion Energy, nasce dalla volontà del Consorzio di sensibilizzare i cittadini e incrementare la raccolta delle batterie esauste, rifiuti che – se correttamente riciclati – possono rappresentare una fonte importante di materie prime critiche di cui l’Italia è carente.